Lezione 1
Interfaccia e visualizzazione:
- Introduzione e interfaccia
- Impostazioni del programma
- Gestione delle preferenze
Comandi di visualizzazione:
- Utilizzo degli strumenti di navigazione nello spazio
- Creazione e gestione delle scene
Template personalizzato:
- Impostazione e gestione di un template
- Salvataggio di un template personalizzato
Strumenti per il disegno 2D:
- Strumenti per il disegno
- Strumenti di manipolazione e modifica
- Strumenti di aiuto alla costruzione
- Strumenti di misurazione
- Introduzione ai modificatori di SketchUp
Gruppi e componenti:
- Creazione di un gruppo o di un componente
- Differenza tra gruppo e componente
- Analisi dei possibili utilizzi dei due elementi
- Modifica, esplosione e gestione di gruppi e componenti
Lezione 2
Utilizzo del pannello Struttura:
- Funzionalità del pannello e gestione di gruppi e componenti
- Assegnazione di nomi a gruppi e componenti all’interno del pannello
- Esplorazione delle gerarchie di componenti e gruppi
Esercitazione per la verifica dello stato di apprendimento:
- Realizzazione di un modello 3D di un componente d’arredo semplice
- Ricerca e utilizzo di estensioni con specifiche funzioni
- Utilizzo dell’estensione Round Corner per smussare gli spigoli degli oggetti
- Creazione di un rapporto
- Salvataggio di un componente come file esterno da riutilizzare in altri file
- Creazione di una libreria componenti personalizzata
Lezione 3
Primo approccio alla modellazione di un edificio:
- Sviluppo di un flusso di lavoro efficiente
- Importazione di un immagine raster come riferimento per la modellazione (blueprint)
- Utilizzo dei modificatori per modellare e modificare componenti e gruppi
- Moltiplicazione controllata degli oggetti tramite lo strumento Array
Modellazione di superfici curve:
- Disegno 2D di linee curve con gli strumenti base di SketchUp
- Utilizzo di un’estensioni per il disegno 2D di bezier curve
- Modellazione di superfici curve complesse a partire dal disegno 2D
Lezione 4
Modellazione di oggetti complessi:
- Introduzione alle operazioni booleane
- Analisi delle diverse tipologie di operazioni booleane
- Esempi concreti di utilizzo di queste operazioni per la modellazione di prodotti
- Introduzione alla modellazione di tessuti con il plugin Clothworks
Importazione di file DWG e flusso di lavoro per creazione di terreni:
- Simulazione di un terreno utilizzando lo strumento Sabbiera su un file Isoipse importato
- Realizzazione e modifica di un terreno personalizzato
- Modifica della struttura della superficie tramite lo strumento Ammorbidisci bordi
Lezione 5
Importazione di un file Revit RVT:
- Analisi dei parametri di importazione
- Condivisione e modifica di Layer e famiglie
Sviluppo di un flusso di lavoro efficiente per la realizzazione ottimale del modello 3D di un edificio:
- Importazione e verifica di una pianta 2D realizzata con AutoCAD (file DWG)
- Layer di AutoCAD e Tag di SketchUp
- Flusso di lavoro per la creazione dei muri con gli strumenti base di SketchUp
- Analisi delle possibilità di realizzazione di luci architettoniche: strumenti base oppure operazioni booleane
- Installazione e utilizzo dell’estensione 1001 Bit Tools: comandi rapidi per la realizzazione dei muri, luci architettoniche, finestre, coperture, scale, ecc.
- Realizzazione delle pavimentazioni
- Creazione di componenti di arredo quali battiscopa, velette in cartongesso, modanature, boiserie, ecc.
- Modellazione di coperture: 1001 Bit Tools, modellazione di coppi, oppure utilizzo dell’estensione Instant Roof
Importazione ed esportazione:
- Introduzione all’utilizzo della 3D Warehouse
- Importazione e modifica di modelli 3D scaricati dalla 3D Warehouse
- Ricerca e importazione di modelli 3D scaricati da Internet
- Utilizzo di plugin per l’importazione di vari formati
- Modifica della struttura degli oggetti importati per mantenere ordinata la gerarchia della scena 3D
- Importazione di alberi e piante: utilizzo dell’estensione 3D tree come alternativa alla 3D Warehouse
Lezione 6
Componenti dinamici:
- Importazione e modifica di un componente dinamico
- Creazione di un componente dinamico e gestione dei suoi attributi
Materiali:
- Introduzione alle funzionalità e alla struttura del pannello dei materiali
- Applicazione, modifica ed eliminazione del materiale applicato a superfici, gruppi o componenti
- Creazione e gestione di materiali personalizzati
- Texture editing avanzato con implementazione di Photoshop
- Definizione della scala corretta della texture
- Mappatura di superfici piane e curve
- Applicazione dei materiali all’interno del flusso di lavoro della modellazione di un edificio
Abbina foto:
- Analisi dei possibili utilizzi dello strumento Abbina foto
- Applicazione del flusso di lavoro a un componente d’arredo
Lezione 7
Presentazione del progetto:
- Condivisione del progetto su Trimble Connect Utilizzo dell’applicazione SketchUp Viewer per dispositivi mobili
Preparazione del modello 3D per lo spazio Layout:
- Creazione e modifica delle scene per inquadratura e stile di visualizzazione
- Impostazione e gestione delle sezioni per la realizzazione di disegni tecnici
Layout:
- Creazione di un template personalizzato
- Analisi dell’interfaccia dell’applicativo Layout
- Utilizzo degli strumenti di disegno e gestione degli elementi inseriti
- Funzioni e proprietà dei layer
- Creazione di un cartiglio
- Importazione delle scene del modello realizzato in SketchUp all’interno dello spazio Layout
- Impostazione di una presentazione del progetto
- Impostazione di tavole tecniche che necessitano di stampa
- Impostazione degli spessori di linea per la stampa
- Esportazione del file Layout in formato DWG e PDF
Lezione 8
Introduzione alla Fotografia.
Prima di cominciare con il rendering: preparazione dell'ambiente:
- Toolbars di V-Ray Frame Buffer e Asset Editor
- Le cinque fasi del processo di rendering. Pianificazione attenta per i migliori risultati
- Studio ed analisi dell'inquadratura per conferire all'immagine il miglior senso di profondità
- Scelta del formato di output per la stampa o per il web
- Impostazione della Camera Virtuale per la regolazione dell'illuminazione attraverso i parametri: Sensibilità ISO, Shutter Speed, f-number, ecc.
- Tecniche per l'ottenimento di un'immagine con 'assenza di difetti'
- Gestione del processo di rendering per gli aspetti relativi all'antialiasing e all'illuminazione indiretta
- Caratteristiche e gestione degli algoritmi della GI: Irradiance Map, Brute force e Light Cache
- Salvataggio delle impostazioni di render per il loro riutilizzo in altri file
V-Ray Frame Buffer e correzione immagine:
- Utilizzo del V-Ray Frame Buffer e delle funzionalità di Color Correction per una migliore gestione dell'esposizione (zone sottoesposte/sovraesposte) in fase di post-produzione
Lezione 9
Introduzione alle luci:
- Illuminazione di default: utilizzo del sole V-Ray (V-Ray Sun) e dell'illuminazione ambientale (Environment light)
Le Luci: studio e impostazioni:
- Analisi della diffusione della luce mediante l'impiego di un materiale monocromatico e dell'opzione di sostituzione del materiale (Material Override)
- Studio della luce e predisposizione di un set fotografico Stll Life (fotografia del prodotto)
- Tecniche di illuminazione di interni con l'utilizzo della toolbar Shadows e le impostazioni della Luce solare (Sunlight)
- Creare un sistema d'illuminazione artificiale in modo semplice e veloce (Light Generator)
Utilizzo della Render History nel Vray Frame Buffer.
Lezione 10
Le LUCI: studio di un ambiente interno (diurno e notturno):
- Creazione di sorgenti luminose artificiali e loro caratteristiche: temperatura colore, intensità luminosa e decadimento
- Rectangle lights per ambienti interni
- SpotLight
- Sphere lights e Omni lights (luci di ambientazione);
- Caratteristiche e utilizzi delle sorgenti luminose standard e delle sorgenti luminose a standard IES (profili fotometrici)
- Mesh light
- Impostazione dell'illuminazione in un rendering di interni serale/notturno
- Tecniche di illuminazione di esterni e utilizzo della cosiddetta Dome Light per gestire l’illuminazione diretta ed indiretta attraverso l'impiego di immagini HDRI (High Dynamic Range Image)
Lezione 11
Creazione e gestione dei materiali:
- Creazione di materiali attraverso il V-Ray Material Editor
- Esempi di creazione ed utilizzo di materiali complessi per la migliore naturalezza degli oggetti in scena
- Assegnazione dei materiali alle entità presenti in Sketchup (facce, oggetti, gruppi, ecc.)
- Materiali e loro caratteristiche avanzate di Diffusione, Trasparenza, Opacità, ecc. (layers Diffuse, Transparency e Opacity)
- Analisi delle diverse tipologie di Riflessione dei materiali e dei parametri di Glossiness (creazione effetto satinato, ecc.)
- Gestione della Rifrazione per materiali semitrasparenti (vetro, acqua, ecc.)
- Mappe di Bump e di Displacement per creare materiali porosi, rugosi, ecc. e incrementare il fotorealismo del render
- Impiego di Mesh light e creazione di materiali emissivi (per la resa di luci fluorescenti, LED, ecc.)
Lezione 12
Gli oggetti di V-Ray: V-Ray Proxy, Mesh Clipper, Infinite Plane e V-Ray Fur:
- Gestione e utilizzo del V-Ray Proxy per la moltiplicazione ottimizzata di oggetti ripetitivi (alberi, staccionate, ecc.) e l'alleggerimento del file di Sketchup mediante una visualizzazione 'semplificata' dell'oggetto
- Utilizzo di V-Ray Mesh Clipper per la renderizzazione di sezioni 3D rapide
- Gestione e utilizzo del modulo V-Ray Fur per la realizzazione di erba e tappeti, ecc.
Batch render per l’ottimizzazione del flusso di lavoro.
Render Elements:
- Creazione di Render Elements (Material ID, Object ID, ZDepht…)
- Settaggio di alcuni Render Elements (es.: ExtraTex per l’Ambient Occlusion)
Post produzione del render di V-Ray con Adobe Photoshop:
- Introduzione alla manipolazione di immagini con Photoshop
- Esportazione di immagini V-Ray per SketchUp con il canale Alfa (Alpha Channel export) e suo utilizzo
- Creazione e gestione livelli per l’integrazione di elementi aggiuntivi (persone, piante, complementi di arredo, suppellettili, ecc.)
- Strumenti di selezione area: rettangolo, lazo e bacchetta magica
- Tecniche ottimizzate per l’inserimento di sfondo/cielo
- Modifica ed integrazione degli elementi aggiuntivi importati
- Inserimento mappe di “disturbo” per aumentare il realismo (sporco, ruggine, effetto consumato, ecc.)
- Utilizzo delle maschere di livello per l’applicazione selettiva di effetti o regolazioni