Da luglio 2023, Autodesk Fusion 360, funziona correttamente sui Mac dotati di tecnologia Apple Silicon e processori Apple M1 e M2.
E' stato speso molto tempo di sviluppo per il porting dell'applicazione CAD 3D sui chipset Apple Silicon.
Dalla versione 2.0.16722 di Fusion 360 (l'aggiornamento è automatico), il software riconosce automaticamente se il Mac contiene un chipset Intel oppure Apple Silicon e si adegua all'hardware trovato. Senza essere costretti ad utilizzare l'emulatore software Rosetta 2.
Quali applicazioni necessitano di Rosetta?
Per chi non lo sapesse, Rosetta 2 consente a un Mac con processore Apple M1 e M2 di usare app create per i Mac con processore Intel. Finora (fine giugno 2023), questa era l'unica possibilità di utilizzo di Fusion 360 sui nuovi Mac dotati di processori M1 o M2.
Per identificare le app che necessitano di Rosetta 2 o possono usare Rosetta 2:
- Seleziona un'app nel Finder.
- Dal menu File nella barra dei menu, scegli Ottieni informazioni.
- Visualizza le informazioni con etichetta Tipo:
- Applicazione (Intel) indica che l'app supporta solo processori Intel e necessita di Rosetta per funzionare su un Mac con processore Apple.
- Applicazione (Universale) indica che l'app supporta sia il processore Apple sia i processori Intel e usa il processore Apple di default. Le app universali non necessitano di Rosetta.
Per le app con l'etichetta Applicazione (Universale), la finestra delle informazioni include l'impostazione “Apri con Rosetta”. Questa impostazione consente ad app universali come i browser web di usare plugin, estensioni o altri componenti aggiuntivi che non sono stati aggiornati per supportare il processore Apple. Se un'app universale non riconosce un componente aggiuntivo installato per l'app, puoi uscire dall'app, selezionare questa impostazione e riprovare.
Benefici dell'utilizzo in forma nativa di Fusion 360 su Mac M1 e M2
Dai test condotti presso il centro di sviluppo Autodesk in Oregon, si sono registrati miglioramenti significativi nelle prestazioni e nella durata della batteria (per i computer che ne sono dotati). In particolare, per le attività di modellazione 3D e di assemblaggio, i tempi sono mediamente inferiori del 30% su M1 e M2, rispetto alla stessa versione di Fusion 360 funzionante su computer con processori Intel.
Anche le operazioni di rendering locali sono piacevolmente più veloci.
L'incremento maggiore si è notato nell'utilizzo della batteria che risulta - ora - minore del 50%. Per testare questa funzionalità sono stati utilizzati 5.300 casi di test, ripetuti ciascuno per 100 volte, su una macchina al 100% della carica della batteria.
Alla fine dei test Fusion 360 su Intel aveva consumato il 77% della carica, Fusion 360 su Apple Silicon il 40% della carica. Molto interessante.