Corona rendering

Realismo, Performance e strumenti di Post-Produzione

Corona Renderer arriva alla versione 4 e continua a sorprenderci con le sue novità sempre al servizio del realismo. In particolare mirano a ridurre le tempistiche di rendering, a velocizzare e semplificare il workflow quotidiano di architetti, designer e 3D Artist. Il team di sviluppo non ha abdicato alla idea che guida le loro azioni: less is more.

Maggiore Realismo

Attraverso le Caustiche, largamente utilizzate per migliorare il realismo degli effetti di riflessione e rifrazione della luce all’interno di specchi d’acqua, delle gemme (ad es. diamanti), in presenza di gioielli e metalli particolarmente riflettenti, ecc.,

Per gli architetti, i designer e i 3D Artist si possono ottenere - per mezzo di pochi clic ed in breve tempo – immagini molto realistiche nei riflessi su superfici metalliche e riflettenti in generale.

Con Corona 4, viene integrato anche il calcolo della dispersione della luce per ottenere effetti simili a quando un fascio di luce attraversa il vetro di un prisma e viene ‘scisso’ nei sette colori dell’arcobaleno. (dispersione cromatica).

Segnaliamo anche che se interveniamo in post-produzione all’interno del LightMix sui valori d’intensità delle luci, le caustiche variano d’intensità, fantastico!

Ad un singolo oggetto è possibile assegnare più materiali con diverse mappe collegate per poi avere la possibilità di cambiarli rapidamente tramite il Corona Select Material and Map in modo tale da avere pronti diversi asset da presentare ai clienti.

Performance

Integrazione del nuovo Intel AI Denoiser che permette di ottenere in tempi più rapidi, rispetto al Corona Denoiser, la pulizia dal rumore (Noise) dell’immagine finale. Questo processo – che richiede tecniche di Intelligenza Artificiale – permette di ridurre drasticamente i tempi di calcolo e di superare i problemi tipici dei denoiser. Senza eliminare o alterare la naturale irregolarità superficiale generata dal canale Bump.

Il nuovo sistema di filtraggio dell’immagine permette di velocizzare le tempistiche di rendering riducendo il rumore (Noise).

Risulta migliorato il sistema di calcolo adattivo delle luci che porta ad un decremento dei tempi di rendering e ad una più rapida riduzione del disturbo.

Post produzione

La creazione semplice e rapida dell’effetto sfocato, attraverso la selezione di punti di fuoco multipli, direttamente sull’immagine renderizzata, è ora possibile senza dover cambiare i parametri delle camere prima del rendering.

Possibilità di creare scenari che rappresentino la stessa scena in diverse ore del giorno (mattutini/diurni/pomeridiani/serali/notturni) mediante l’impiego del LightMix e di multiple Suns & Environments effettuando il calcolo di tutte queste differenze di illuminazione in una sola immagine (50% o più di risparmio dei tempi di rendering).

Chi utilizza più frequentemente Corona è più un’artista che un tecnico. Per questo raccomandiamo Corona renderer a coloro che stanno approcciandosi al rendering per la prima volta, oppure ai professionisti che hanno tempistiche ridotte da dedicare alla visualizzazione architettonica e, ovviamente anche ai 3D Artist che puntano al fotorealismo estremo.