Di solito siamo pessimisti ma, quest’anno, notiamo con grande piacere che Maya 2016 si è davvero superato per quantità e qualità degli aggiornamenti: abbiamo tra le mani una versione davvero ricca di contenuti, già a partire dall'interfaccia grafica, ridisegnata ad hoc con nuove icone più chiare e piacevoli e con testi che supportano pienamente il nuovo standard del 4K (pensata per i “super monitor” da 27 pollici e più).
La novità che ci ha più colpito è probabilmente il nuovo Hypershade, cioè l'editor dei materiali, che fornisce finalmente una preview di ciò che si va creando, con nodi e texture visibili chiaramente e diversi modelli, sui quali è possibile provare i materiali. Il tutto è rigorosamente aggiornato ed in tempo reale: modificando un valore, vedremo subito a schermo il cambiamento. Hypershade è la punta di diamante di questa versione di Maya, ma non l’unica: innanzitutto, sono stati introdotti strumenti di scultura, familiari a chi già usa Mudbox. Gli artisti 3D, che si dedicano a scolpire modelli organici, saranno davvero entusiasti di sapere che Autodesk ha introdotto tantissimi dei pennelli di Mudbox . Queste nuove features velocizzeranno e miglioreranno nettamente il flusso di lavoro, evitando che gli artisti si spostino da un software all'altro alla ricerca dei pennelli per scolpire.
Un'altra novità è l'integrazione della tecnologia Unfold3D, per distendere facilmente le UV dei modelli. Preparare un modello alla fase di texturing non è mai stato così semplice: da ora, sono disponibili anche dei pennelli per gestire le UV spostandole, ingrandendole, rilassandole. Insomma, lavoro in meno e risultati migliori!
Troviamo ulteriori migliorie per quanto riguarda la gestione del colore e la correzione di gamma: possiamo ora gestire questi valori non solo in fase di rendering, ma già dalle Viewport del programma, in tempo reale, senza impazzire nel vedere sfumature diverse nelle viewport e nella finestra di render. Un bel passo avanti!
Tra le altre aggiunte, una ci ha davvero entusiasmato: un Hotkey Editor nuovo di zecca, per customizzare i tasti rapidi con un clic. Nulla di rivoluzionario, ma che permette un grande risparmio in termini di tempo, accompagnato da una completa chiarezza nelle modifiche degli shortcut.
Maya era già famoso per la sua adattabilità nell'essere personalizzato e anche questo lo ha fatto crescere nell'industria cinematografica e della pubblicità. Ora con quest'ultima aggiunta, non potrà che sfondare!
Fin qui le novità che più abbiamo gradito, ma c'è molto altro che potete trovare: basta dare un’occhiata alla documentazione Autodesk relativa alle nuove features di Maya 2016 o venire a frequentare un corso in sede da noi.
Maya 2016 non aspetta che di essere provato. Da professionisti del settore e non!